FABRIZIO MAROTTA LO SKIPPER DEGLI ANGELI
*La rubrica dell’esperto
Parlare di questo giovane salernitano ,volato prematuramente al cielo un anno fa, comporta sempre due emozioni contrastanti. La prima di dolore per una perdita inconsolabile, l’altra di orgoglioso compiacimento per averlo conosciuto . Di professione ingegnere, ma soprattutto mente di intelligenza superiore ,Fabrizio riusciva a sorprendere tutti in ogni cimento si misurasse. Ma essere persona di successo ,dalla scuola alla vita ,non aveva minimamente intaccata quella sua aria semplice di eterno ragazzo ,sempre con il sorriso sulle labbra.
Celebrare però il suo talento e le sue virtù come l’amore per la famiglia ,per il suo lavoro, per lo sport, e’ cosa che hanno ormai raccontato tutti ed in ogni circostanza ,dopo che a soli 48,pur avendo lottato come un leone, ha dovuto arrendersi ad un amaro destino. Voglio invece testimoniare l’emozione che puntualmente mi coglie, quando il suo ricordo irrompe nella mia mente e me lo rivedo davanti agli occhi con quell’aria allegra e spensierata.
Salerno non è solo una bella e indimenticabile città marina.
È come una giovane donna
distesa nuda sul fianco, che offre languidamente al suo amante il lato più bello di sé: un litorale urbano lungo quasi cinque chilometri che copula con il mare appassionatamente.
Per i salernitani è pressoché impossibile non vedere il mare almeno una volta al giorno; con esso hanno un rapporto emotivo fatto di vento, odori, sguardi che sconfinano all’orizzonte verso la libertà.
Spencer Tracy vinse il suo primo Oscar per il film” Capitani Coraggiosi ,quando interpretò Manuel un esempio di uomo giusto e impavido per , per la regia di Victor Fleming.
Ebbene Manuel, alla fine del film ,morendo tragicamente va a pescare con il padre nella profondità degli abissi.
Fabrizio invece è là, sulla sua barca ,dove comanda lui;
decide le rotte perché conosce il vento, è audace; anch’egli un capitano coraggioso .
E quando si volta a guardare le vele per vedere se tutto è a posto, si accorge che sono ali spiegate e sotto di queste egli incrocia il sorriso degli angeli.
Buon vento capitano.
*Camillo Lambiase